Ecco un illustre esempio di ironia nel campo della sicurezza informatica.
La scorsa settimana la filiale francese della società di cyberinsurance AXA ha dichiarato che non avrebbe più stipulato polizze per coprire i pagamenti di ransomware. Poco dopo questo annuncio, le operazioni della società in Thailandia, Malaysia, Hong Kong, e le Filippine furono colpite da ... ransomware.
AXA Cyberinsuarance Company colpita da Avaddon Ransomware
Apparentemente, l'azienda è stata attaccata dal ransomware Avaddon, come evidente dal post degli operatori sul loro sito web. Sembra che il ransomware abbia rubato 3 terabyte di dati, comprese le informazioni di identificazione personale dei clienti (PII), cartelle cliniche, bollette ospedaliere, e reclami.
Secondo un rapporto del Financial Times, AXA ha condiviso che i dati compromessi sono stati elaborati in un'unità nota come Inter Partners Asia con sede in Thailandia. Per fortuna, non ci sono prove che indichino che ulteriori dati siano stati violati.
AXA Phillippines ha condiviso sulla sua pagina Facebook che il suo portale web MyAXA stava attualmente "riscontrando problemi tecnici", e che i clienti con problemi urgenti debbano contattare la hotline dell'assistenza clienti dell'azienda.
La quantità di riscatto richiesta dalla banda di Avaddon non è stata rivelata, e non è noto se l'azienda abbia deciso di pagare.
Ulteriori informazioni su Avaddon Ransomware
Avaddon ransomware è un pericoloso criptovirus, utilizzando principalmente il .estensione file avdn. Il ransomware ha diverse iterazioni che aggiungono altre estensioni ai file crittografati, come .BCCaEaadBA e .bcBDBbAEDb.
Comunemente, il ransomware rilascia una richiesta di riscatto, chiamato README.TXT, estorcendo le vittime per pagare un riscatto per una chiave di decrittazione. Gli operatori di Avaddon sono noti per utilizzare documenti infettati da macro in Microsoft Excel per infettare le vittime, negli attacchi di phishing che diffondono il ransomware.