Panoramica della vulnerabilità
Ivanti ha recentemente rivelato una significativa vulnerabilità di sicurezza, identificato come CVE-2025-22457, che influenzano il suo Connect Secure, Politica Sicura, e prodotti ZTA Gateway. Mentre i dettagli specifici sono in attesa, Tali vulnerabilità in genere comportano problemi quali esecuzione di codice remoto, l'autenticazione di bypass, o escalation dei privilegi.
Potenziale impatto di CVE-2025-22457
Lo sfruttamento di tali vulnerabilità potrebbe consentire l'accesso non autorizzato a dati sensibili, interruzione dei servizi, e potenziale compromissione dell'intera infrastruttura di rete. Per fortuna, la vulnerabilità è stata completamente corretta in Ivanti Connect Secure rilasciato a febbraio 11, 2025, come per la consulenza ufficiale.
Azioni consigliate
Per mitigare i potenziali rischi associati a questa vulnerabilità, si consiglia agli amministratori di:
- Applicare le patch tempestivamente: controllare regolarmente i canali ufficiali di Ivanti per gli aggiornamenti e applicare eventuali patch o hotfix rilasciati che risolvono la vulnerabilità.
- Sistemi di monitoraggio: implementare un monitoraggio continuo per rilevare eventuali attività insolite o potenziali tentativi di sfruttamento.
- Limitare l'accesso: limitare l'accesso alle interfacce di gestione dei prodotti interessati solo alle reti e agli amministratori affidabili.
- Tieniti informato: iscriviti agli avvisi e alle notifiche sulla sicurezza di Ivanti per ricevere informazioni tempestive su patch e strategie di mitigazione.
Organizzazioni che utilizzano Connect Secure di Ivanti, Politica Sicura, e i prodotti ZTA Gateway dovrebbero dare priorità alla risoluzione di questa vulnerabilità per mantenere l'integrità e la sicurezza dei loro ambienti di rete.
La recente divulgazione di CVE-2025-22457 rivela un modello ricorrente di sfide alla sicurezza per Ivanti. La presente informativa segue la precedente CVE-2024-21893, una grave falsificazione della richiesta lato server (SSRF) difetto nel componente SAML dei prodotti Ivanti, che ha consentito agli aggressori di accedere a risorse riservate senza autenticazione. Lo sfruttamento di CVE-2024-21893 ha portato all'accesso non autorizzato e alla distribuzione di web shell dannose.